IL BOSCO DIFFUSO
Questi sono i primi interventi di forestazione che sosteniamo. Ne stiamo progettando altri che vi presenteremo a breve. Il nostro obiettivo è quello di creare un grande bosco diffuso utilizzando la cultura, l'arte, lo spettacolo come mezzo di coinvolgimento e di sensibilizzazione.
Parco letterario La Boschina
Il Comune di Calcinato è il primo ad aver già patrocinato un progetto: grazie al sostegno di sponsor daremo il nostro contributo alla realizzazione di un parco tematico artistico-letterario all’interno dell’area denominata «La Boschina»
Il parco avrà diversi punti di interesse:
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La scalinata delle installazioni artistiche ispirate ad opere letterarie; in corrispondenza delle otto aperture che, dalla lunga scalinata, danno accesso all’interno del bosco, sono posizionabili delle installazioni artistiche ispirate ad opere letterarie. Un concorso d’arte potrebbe alimentare la loro creazione nel tempo.​
Nelle immediate adiacenze dell’immobile che verrà adibito a Biblioteca sono posizionabili dei tavoli che i bambini potranno utilizzare per leggere, disegnare, modellare, giocare in uno spazio aperto ed ombreggiato.
Nella vasta area posta al di sopra dei parcheggi è posizionabile un palcoscenico all’aperto, con posti a sedere, per offrire alla cittadinanza la possibilità di godere di uno spazio all’aperto in cui presentare letture, musica ed eventi teatrali di vario genere.
Lungo il sentiero che porta al piccolo stagno potranno essere posizionati dei personaggi che, con le loro storie e filastrocche, porteranno alla scoperta degli alberi parlanti. Con l’utilizzo di QR Code e con il contributo delle scuole del territorio, gli alberi parleranno con la voce dei bambini.
All’interno dell’area potrebbe essere dedicata una postazione a Giuseppe Guerzoni, Antonio Bianchi e Arturo Mercanti, cogliendo l’occasione per ricordare vita e opere di questi illustri scrittori calcinatesi.
Un bosco che suona
Fin dal 1600 liutai e musicisti di tutto il mondo, tra cui lo stesso Stradivari, si recavano nelle foreste della Val di Fiemme perché alcuni di questi alberi possiedono particolari qualità dovute alla lenta crescita, all’esposizione al sole, ad un giusto mix di umidità e calore per cui questo legno riesce a propagare ed amplificare in maniera eccezionale il suono.
La tempesta Vaia, evento verificatosi nell’ottobre del 2018, e causato dai cambiamenti climatici in corso, ha abbattuto circa il 50 % di questi alberi ed è tuttora in corso un’opera di recupero del legname schiantato e ricostituzione del bosco con nuovi impianti.
Percorrendo la strada forestale che da Predazzo porta in Val Maggiore si raggiunge un itinerario musicale tra abeti rossi secolari. Qui musicisti di fama internazionale come Uto Ughi, Mario Brunello e molti altri hanno scelto di dedicare un brano a ciascun albero, ascoltabile tramite l’abbinamento di QR code a ciascuno di essi.
In chiusura delle iniziative legate alla presentazione del crowdfunding “La ragazza a testa in giù” si terrà un evento nel Bosco che Suona organizzato dalla locale azienda per il turismo.
Verremo accompagnati all’interno del Bosco da un esperto forestale che illustrerà i luoghi e potremo liberamente ascoltare la musica degli alberi. Seguirà una presentazione del progetto illustrato da Cristina Busin Presidente di ArtIcon-Alpes e da Milde Caffetto, l’autrice del libro “La ragazza a testa in giù”. A seguire una performance musicale della cantante e violoncellista Eleuteria, che si terrà in mezzo al bosco.
Il ricavato verrà in parte destinato al progetto del Bosco diffuso e utilizzato per piantare e seguire la crescita di alberi nel Bosco del suono.